Luigi Stoisa: CV

 

Luigi Stoisa nasce a Selvaggio di Giaveno (Torino) nel 1958, dove attualmente vive e lavora. La sua attività artistica ha inizio a partire dalla fine degli anni ’70, durante la sua esperienza scolastica, quando ancora era studente all’Accademia di Belle Arti di Torino, dove consegue il Diploma di Pittura.

Ha esordito nel 1984 con la sua prima mostra personale nella Galleria Tucci Russo di Torino. La sua ricerca ha così inizio negli anni Ottanta, l’epoca del post-modernismo ed è proprio a questo periodo che risalgono le sue prime opere “mature”.

Da allora tutta la sua poetica è sempre stata legata al mutamento della materia che inesorabile modifica forme e immagini. Al centro della scena è il catrame, presente in molte opere, che trasforma se stesso e i materiali intorno a sé. Stoisa tuttavia lavora con molti altri materiali sperimentando tecniche sempre nuove, dalla pittura, declinata in molte forme, alla scultura, in terracotta e in bronzo, alle installazioni polimateriche, al disegno, “prima forma dell’idea”.

È stato protagonista di importanti eventi espositivi personali e collettivi in sedi quali Fundación Joan Miró di Barcellona (Spagna, 1985), De Appel Foundation di Amsterdam (Paesi Bassi, 1986), Museo d’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato (Italia, 1988), Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Nizza (Francia, 1993), Neue Nationalgalerie di Berlino (Germania, 1996), Complesso Monumentale San Michele a Ripa Grande di Roma (Italia, 2004), Reggia di Caserta (Italia, 2005), XVIII Biennale di Scultura di Carrara (Italia, 2008), Palazzo Litta di Milano (Italia, 2010), Accademia di Belle Arti di Torino (Italia, 2010), The Frost Art Museum di Miami (USA, 2011), Palazzo Chiablese di Torino (Italia, 2011), Reggia di Venaria (Italia, 2017).

Vincitore di premi per la realizzazione di sculture di arredo urbano e di edifici pubblici: 1° Premio Umberto Mastroianni (Torino, 1996), installazioni luminose per Luci d’Artista (Torino, dal 1998 a oggi), installazione per l’A.I.S.M. di Torino (2004), sculture in bronzo per la Biblioteca Italo Calvino (Torino, 2008), realizzazione della Porta Santa per il Duomo di Torino (2015).

Hanno scritto su di lui molti critici d’arte tra cui G. Dorfles, F. Poli, G. Verzotti, M. Bertoni, G. Castagnoli, A. Barzel, G. Ciavoliello, M. Meneguzzo, D. Trento, C. Levi, D. Lancioni, G. Curto, R. Miracco, B. Corà, A. Bonito Oliva, G. Cordero, Mons. T. Verdon.

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