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FILIPPO DE PISIS | |||||||||||
INAUGURAZIONE: 20 novembre 2001 DURATA: dal 20 novembre 2001 – 19 gennaio 2002 La mostra, curata da Pier Paolo Benedetto, documenta un arco di attività di oltre vent’anni con circa trenta dipinti, e prende cronologicamente l’avvio da un ritratto di un “Contadino del Tirolo” eseguito nel 1924, anno in cui l’artista, allora ventottenne, trascorre le vacanze estive a Gogna di Cadore insieme all’amatissima madre. Del periodo della piena maturità, negli Anni Trenta e Quaranta, rendono ben conto diverse composizioni floreali, in particolare “La rosa che sogna” (1940) e “I fiori” (1941). Sono questi gli anni in cui Luigi Tibertelli, in arte de Pisis, in seguito allo scoppio della seconda guerra mondiale, ha dovuto suo malgrado lasciare Parigi, città amatissima dove vive e lavora dal 1925 al 1939 ottenendo successi internazionali. La mostra prosegue con alcune nature morte come “Omaggio a Morandi” (1940), “Natura morta – mele” (1941) e “Natura morta con bottiglie” (1943), e si conclude con un “Paesaggio di Brugherio” e “Fiori” del 1951, eseguiti quando de Pisis è già stato ricoverato una prima volta nella casa di cura per malattie mentali di Villa Fiorita, a Brugherio, dove il maestro muore nel 1956. | |||||||||||