Nottingham Contemporary, Nottingham, Great Britain

Dal 26 gennaio al 7 aprile 2013

A cura di Andrea Bellini.

Nottingham Contemporary. Nottingham, Gran Bretagna

Piero Gilardi fu una figura influente nello sviluppo dell'Arte Povera in Italia alla fine degli anni '60, con sede a Torino - un movimento che influenza l'arte ancora oggi. Fin dall'inizio, si occupava di creare relazioni sociali attraverso l'arte. “Collaborative Effects” traccia l'approccio di Gilardi alla collaborazione, all'interno e all'esterno del mondo dell'arte, per un periodo di 22 anni dal 1963 al 1985, attraverso le sue sculture interattive e il suo lavoro creativo con movimenti sociali e politici. Porta entrambe queste storie attraverso l'inclusione di sculture recenti e lavori relativi all'anti-austerità e alle campagne ambientali in Italia. “Collaborative Effects” rivela il ruolo significativo svolto da Gilardi nello sviluppo dell'avanguardia italiana e internazionale dalla fine degli anni '60 fino agli inizi dei '70. Lo rivela anche come un importante precursore di pratiche artistiche partecipative e socialmente impegnate oggi. La mostra inizia con le prime sculture di Gilardi - sculture interattive basate su motivi naturali, tra cui i suoi celebri tappeti natura: sculture colorate e realistiche di pezzi di natura realizzati con schiuma poliuretanica intagliata e dipinta. Gilardi è sempre stato l'artista più politicamente impegnato della scena dell'Arte Povera. Alla fine degli anni '60, in un momento di grandi turbolenze politiche in Italia, lasciò del tutto il mondo dell'arte, diventando un "facilitatore creativo" del teatro di strada e partecipando a manifestazioni per una serie di cause radicali: rivoluzione dei lavoratori, movimento antipsichiatrico, gruppi di gioventù radicale e i diritti degli indigeni nel mondo.
La mostra è in collaborazione con il Castello di Rivoli a Torino e il Van Abbemuseum di Eindhoven.